La Storia Dît Go ver*® tresì per far’ intendere, che fanno viti-zere gl’inimici con deftrezza, e fen-za combattere, come i Romani, Romarins fedendo vìncit. Egli c alato per lignificare, ch’eglino fono pronti ffell‘ efeguire quanto anno deliberato maturamente. All’ occafione delle ali di quello Leone» avendo vn giorno l’Ambafciatore dell' Imperadorc chiefto al Doge , dove fi trovava tal forte di Leoni alati, quel Pien-cipe gli riipofe al paefe, dove iòno le aquile a’ due tefte. Il Leone tiene vn 1 ibro uperto con tali parole Pax t'ibì Marce^ Evangelica meus. Pet dichiarare che la República di Venezia preferifee Tempre la Pace alla Guerra , e fecondo il precetto diGiu-ftinhno Imperatore, ella e armata di buone Leggi, che fono le vere arimi di Pace. Mà iti tempo di Guerra, il Libro è chiuio, perche ie Leggi io-no mute, e fenz’ autorirà ne’ rumati delle armi. Inter armi fiiçnt Leges. Ed il Leone [iene una ipada nudaceli? è il Turibolo della Guerfe. Maria di Gonx.aga, .11 Cavagiicr’ An-