Di Venezia n municati da i due Nunci chc Ciò- Ardena-vanni XXII Papa mandò i polla à xe0jra*^ Venezia l’anno ìjn per racorie tutti c«ftaii li danari lafciati alla Camera Apo-ftoltca da’ Mercanti, che avevano traficato nell’ Oriente , ftando che quelli Signori erano efecutori della maggior patte di que’ teilamenti, chc rifiutavano di rimettere a’ que’ Prelati , à fine di confervare a* figli i beni non lafciati da’ loro Padri al Papa, che per lo timore d’eiler dannati > le non reiluuivano, come fi diceva loro, tanto quanto era il Capitale di tutte le mercanzie che avevano pos- Tmtato tato in iua vita in Oriente. Imper- in“ cièche i frati, e gli altri Hcclefiailici ^'enevìa* gettavano quegli lcropoli nelle conf- f.pao cienze de’ moribondi, a’ quali davano lo Servir à credere, che fenza quello non e-rano in iliaco di ricevere l’alToltizione. Ancora bifoguava, che quella refti-tuzione folce in vtilità del Papa conforme la bolla di Clemente V dell’anno 13,07. 11 che tendeva manife-ftamente alia diilruzzione delle famiglie, cd alla rovina del Commer-A 6