Di Venezia i7® ne necceilàrii per adempire bene à que ito. In effetto non vi, è che il Prencipe , che lappi quanto è proprio allo Stato ino , e per qucfto non deue cercare dalia Corte Romani. , quanto hà appo di fé , il che faceua dire à Giovanni di Monlnc Vefcovo di Valenza circa la guerra della Reli gione Ej(jer una gran fem-plicità di veder' abbracciare Parigi, ed affettare l’acqua del T/bro per ifpegnere l'incendio, mentre fi avena quella della Sena tutta pronta. La Politica Veneziana è totalmente op-poita à quella de’ Papi. Quanto è buono Per lo Stato Eccleiìaftico, non e buono per la República. E quando lo farebbe, niente la potrebbe coftrignere à conformamifi. Cosi e buona una domina à Roma, che (aiebbc pcrnieioza à Venezia, Vicna, e Madrid, cd altrove; E per con-icguenza l’.ipprobazione del Papa non può torre a’ Prencipi la libertà di condannare i Libri, che rcca-rebbero appo effi difordine. In fine tanto vi manca che i Papi Voi. H. ’ H