u La Storia"Del*^Governo ciò di Venezia, fé il Senato aucilc trafcurato di più va fi gran male.. I Procuratori anno ancora oggidì la flelià cura, colla direzzione delle limoline publiche, ch’eglino ponno diftribuirc à loro piacere coll’appli-carle agli {pedali, od alla folìltenza tle’ Monafteri, che non anno rendite, a’ poveri vergogno!!, od al pagaméto de’ creditori dì quegli, che lono ritenuti io carcere per debiti ; od in, fine al rifeatto de’ foggetti della República diuenuti ichiavi del Turco. De maniera che quelli Signori fono propriamente i Padri communi di lutti gli sfortunati. I Procuratori non fono mai man? dati Ambafciatori ordinari. In che la. República riceve un pregiudicio notabile da tal quantità di Procuratori, fatti per danaro, quali potrebbero fervire vtilmente la Patria., e comparire con ifplcndore alla Corre de’ Prencipi, fe non follerò ammantati d’yna veite, che li difper.fa da quello. Impervio che mancando aliai fouente |-al. Senato pcrlonc ricche, c potenti,, à come