Di Venèzia iéò lo. Doppo chc fc il libro vieti vietato, è à nome , ed in autorità del Prencipe , fenza c!ie gl’ InquiÌìtorì vi abbino parte alcuna. Mà come gl’ Inquifìcori faceva no ítampare ípríllíllme voice il Catalogo dall’anno 1555 per vii motilo d'oftentazione, c per nioilrar’ al mon> do appartenere (olamerttc agli Ecólè* fiaftict, il giudizio dr liad. Il Senato ha commandàto a’ Librari d^ non {lampare più tal Cae logo, che col contratto giunto al fine; Per o-ve gli Ecclefiaftici anno poi perib la volontà di publicare più il primo, non volendo che lì trovino copie de’ lecondi, chc contiene molte re-ftrizzioni del potere loro in tal ma« teria. Circa i libri ferirti contro la reputazione del proffimo, e fino deg i fcccleiìailici, íoftengono i Veneziani, che non tocca all’ Inquiiizione di giudicarne. , per ettèr tal’vfficio ÍU-biiito per l’eitiipazione dell’ Ereiia, c non per lo gaftigo de’ maldicenti, e C ilunnistoii ; Toccando quefto a‘