i6 La Storta. Del Governo Marco non è che i dicci fiano divenuti più vmani, ne più capaci di com a-iìone, che non 'ciano pel ¡’addietro, Mà è che fi fc:votio di mezi più ficuti, e più occulti per non ifcreditare la Nobiltà appo il Popolo, che crederebbe d’etfer governato d t’feelerrd, fevedede troppo fovente fofpcndere, o! decollare i iuoi padroni p;.r i quali vogliono, ch'egli abbi venerazione. Qui-fti mezi fono fommerfioni notturne nel Canale Oif:no, e qualche iltro mezo, che ogni vn sà all ì. Le efecuzioni fegrete lono ftequen-tifÌlmc à Venezia e Te alcuni vi fpa-rifeono qualche fiata in vn baleno quelli fono miracoli, che fortono delle mani di queiti dieci; lono colpi, che’ eglino tirano alla lorda, c nelle tenebre per evitare il moirno-rìo ddla Nobiltà che giudica (empie iìniftramenre del rigore de1 loro deaeri per l’auveilicne, eh’ eiìa hà per il Tiibunale loto. E altresì per addolcire i parenti e gli amici eon queih apparenza di giazia, che fi fi