ìoj'La Storia Del Governo * quello,che aveva fcuopcrta la. con- * giura del Doge Marino Falieri, dop-Bcltran- pQ auerl0 fatto Nobile Veneto, ac- Pe“ cordando così due cofe inconlpari-hzzuo. . . . . Ji, la ricognizione, e 1 ingratitudine. Mà badino molto à celate quello difetto agli Sranieri, de’ quali non fi ponno pattare in modo 'veruno in tempo di guerra. Ed è à tal difegno, che hà fatto il Senato ergerb tante fìatue Equeftri nelle Chiei'c,ò nelle piazze publiche di Venezia, e eli Pa- doua per ifpirare agli altri il deiìo di venir’ al ièrvizio dellà loro Rc- publica. Eglino odiano mortalmente quegli, che anno il favore del Popolo, cofri ordinaria delle Arittocrazie, dove diffidandoli i Nobili gli uni degli altri , ciafcuno penta , che il fuo Compagno vuol fortificarli della parte del Popolo per opprimere la libertà com-munc. Ne è coftata la vita à molte perfone riglievate. Vn Cbrnaro, che diftribuiva pubicamente il grano a’ {)overi i tempo di careftia, fu auve-cuato fui lòlpetto j che fi ebbe, che