*87 La Storia Del Governo loto eie» citi di maniera chc doppo tilcre Ilari battuti à Vaili da’Fran-cefi» cominci ìono ad aprire gli oc-«hij ed à tratrare la pace col rendere al Papa le Città di Rimiri», Faenza Ravenna , e Cervia , c chic* dcndopji Mifcricotdia, cerne fefos-fero Itati tanti (oggetti rubclli con prometla di non miichiarli più degli affari Ecclefiaftici, c di non rrectet’ alcuna talTa su i loro beni fenza la Gitìchai licéza della Sama Sede.Ofìerrono all' àdui. 1.8 Imperadore Verona, Vicenza, e Padova cou molte pitzze nel Frinii > delie quali fi ^onoicevano gli ufurpa-tori, ed vn Tributo annuaie di joooo ducati all’impero precettando che te aveva pietà d’ctlì, eglino io chia-matebbero Padte> liberatore, e ton-da >ve loro ne' loro annali, vbbidi-rebbero a iuoi commandi, e non fi frpararcbhero mai da’ fuoi intercifi. iStit mot- Così l’auverficà auviliicc gli uomini In me*- j # principalmente quegli « chc rno'naiu ^nno 1 bravi avant’il pericolo./co-«niwi. me bevano i Veneziani. Reftitui-Tac. rono in fine al Rè di Spagna leCit-