169 La Storia Del appruovato Per l’efpedience propofto da Ba° ionio di ricorrete umilmente agli Vcfcovi per la soppteflìonc d’vn ii-bto cobo'ciuco "da’ Miniftri publici dover cagionare confuiìonc, ò fraudalo , ho già detto cflere più torto vn male » che vn remedio, poiché con quefto fi ftabilircbbero gli Ec* defiaftici Giudici d’vn infinità d’afta* li, la cui cognizione non appartiene loro. Oltre che farebbe vn cattivo governo quello, che nonaureb-be in fé i mezi di pio vedere alle cofc neceflarica e che nc farebbe ridotto ad aipettarc che gli foilc applicato il rimedio da quegli, chefo* no intercilati nella durata del male, ò che non vi procederebbero mai» c;he fecondo ì dìiegni loro particolari , e non fecondo il biiogno degli affati. Quinci c che non devono pun* to i Prencipi ripoiarfi fulla diligenza altrui nelle cofe, che concernano il buoo governo , avendo Dio dato loro l'autorità» c la cognizio*