io5 La Storia Dìi Govfrno al loto litotiso . che la Signoria di Venczi?. S Jiino àn«o perfo qual- j chc battaglia, o qualche Città fo-| no tormentati dalle infoi inazioni I degli'!i*qui(ìtoti di Stato, ©più tolto da tanti Giudici, quanti Nobi- j li vi fono dando loro la Republica la condotta delle fue armate, e li guardia delle (uè pirsze colle fieli I condizioni colie quali quella biavi I Aimi di Sparta daua lo feudo à (no ] figlio siut in hoc > c.ut cum kei,dcl \ b di n Olirvi > ò di riportarne quasi» I uìcp dato loro, e fc anno t into 1 ini-1 rnico , bi.cj_n •. che rendino conio | della loro vittoria agl’lnuidiofi loro I che ne (quitrinano tuite Je pam'cc' j arità , e iufeitano Icio poi delle ac- i cui e. Quando fi é in pace , fi (f2-pilla la loro gloiìa, cd i minimi No bili fi fanno lo;o Compagni t ve g’iono fino inalzaifi (olita dVifi p* è in pAte g)i intl,‘^hi delle caticlie. il I dclla vbbidH'riZi I Tac, ae nioìto incarcoto a’ que’ fog^etti, ro* ii. alt-Ciì quando 1« guena ìiconii1' 1 eia , e lì compaia l’incapacità, e |* | uw>: 1