Di V ENEZIA ftato rìmeiTo da efli nella fede di S. Pietro , ne iìegue che il titolo, in virtù del quale gode Venezia di tutte le preeminenze reali, è fallo e che per confeguenza avrebbero diritto di degradare quella Republica dal luogo, ch’ella tiene trà le Corone, Il Piocurator Nani nella fua Storia di Venezia lib» io. dice All' auvifi che ne pervenne in Vinezia, furono gli animi indìcilbìlrnente cornmoJfi,t nelle confklte du Senatorifi ponderav4 co gravi riflcjfi,... Alcuni fi duole-vano, che deriegasfe Vrbano di conof-cere quel merito della Republica alla-quale i fuoi Predectjjori non avevano sdegnato di confeJJarfi tenuti. .., Confidavano tutti non poter più la Repw blica inviare A»ibafciatori à venerare in quella fata i Vicari di Crifto,finche reftafiero Jofpefe, e fi può dir condannate te dì lei iUnfiri memorie, Quefte parole moftrano quanto pcfailè (ul cuore de’ Veneziani quella cofa Pert ciò fu loro un gran foggetto d'allegrezza quando Innocenzo X, remiic 4 fuo Luogo l’Elogio, $ gli fi tea-