Di Venezia 1J9 degli Suizzeri. Vi e vna (pecie di Democrazia chiamata Oclocrazia , che è quando la plebe hà maggior potere , che il buon Cittadino . Il Governo di Venezia (òtto i Conio-li, e Tribuni era più tofto vn’ O-clocr zia, ch’una Democrazia, fendo che la plebe vi aveva la meglior parte. D’onde nafceuano tanti difordini nelle loro ragunanze, dove lpeflìflì-me fiate doppo aver gridato bene gli vni contro gli altri, venivano al» le mani fecondo il (olito della plebe. Si che era vna vera Chirocrazia, cioè vn’ Amminiftrazione violenta, e tu-multuoia. Mà doppo l’clezzione del Doge Sebaftiano Ziani fino al Dogato di Pietro Grademgo, il Governo fu Democratico, mifchiato d’O-clocrazia. Imperciò che gli artigiani vi avevano ancora qualche parte t come Ìe lo indicano le parole dell1 Orazione di Marco Quirino. Quefìo Doge , dic’egli parlando del Doge Gradenigo, Jpi/ito dafpìrito Diabolico, hà voluto ferrar il Co>feglioma^ giare, e privare qualunque buon Citta-