Di Venezia	¿j
mutazione fi pregiudìcivole al Ptibl'h
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  Màbcnche quello Conièglio foifiili ancora, è però Tempre molto nauseatile alla maggior parte de’ Nobili, che non nc odono mai parlare, che con ilpavenbo.
  L’Anno 1670 procedendo il Gran Confcglio all’ <elezzione de Dieiì, che lì rinvovano ogni anno almefe d’Agolìo, tutti quegli, che furono proporti, abbero l’eclufionc due domeniche fuccelfive ed alla terza non
vi	fu, che il iìgnor Angelo Emo, che palio nella ballottazióne. Il cattivo vmoie fi Itele sì oltre, che vi furono Elettori, che nomirono per ifprezzo ò per dilpetto alcuni Nobili nvovi, e frà gli altri vn Porto-ghefe chiamato Fonfeca di ftirpe Giudea, fapendo bene che tali perfonc non otterrebbero mai il numero ri-chielto de’ fuffragi Impercioche quello Tribunale che è il Parlamento e l’apice della Nobiltà 1 è iempre ftato occupato da’ Gtntiluomini più degni, e più qualificati.