Di Venezia i86 tempo di fervirfenc^ ftando che Se gopt>tn* lim non ali diede agio di riparare v‘^tnn- O O L 'Hf GllQm il lo fallo, h Cosi c vna cattiva po- lfrt’pHS ’ litica di auer troppa compiacenza pct tfìugirat. vn cattivo vicino, e inoltrargli ci’a- hift. i. ver timore. h s d Fu i l fine per l’irreibluzione, che ( il Senato perdette tintolo Srato (i o di Teua Ferma nel fecolo pattato , tendam per non aver’ abbracciato vn pani- er»t. to avanti che i Prencipi della lega jJin‘ ’* fottero entrati nelle fue Terre. Potevano bene que’ Repubhchiftì iti-mare, che non avevano forze fuffi-cienti per refiftere al Papa , al Inv fteradore, ed a’ i Re di Francia , e Spagna tutti aflìeme. Così bifogna-va attolutamente ingegnarli di difù* nidi, com’ età agevole di fare, col-ce4cre volontariamente vna parte à qualcuno de’ Pretendenti per metter’ ¡1 reità in fieuro. Mà il defio di ri-tenere quanto non potevano ierbare, impediva loro di vedere i vernine-ì etti loro, e fece loro perdere quinto non volevano lafciave. Diedero temp® a nemici loio diragtmarei