Di Vewezia f46 «> mentire la potenza Ecclefiaftica, >, cd ad afloggettirfi la Secolare, il >i Senato apporta dalla fua parte », tanta precauzione alla recezzione „ di quelle bolle, che non pub ma» >> eiler colto. Imperò che elleno non „ ponno mai ciler prelentate al Colli legio, che doppo efler ftate eik-„ minate, e foferitte di due Dottori ,, trattenuti dii publico per quefto, ,,e che non mancano altresì d’avi-» fare il Prencipe , s’elleno conten-„gono quii eh’ abufo, ò qualche „ nuovità pregiudicievole. D’altrovc la difficoltà del Senato à ricevere tai bolle fà che la Corte di Roma fi ritiene per non cfporfi. Ecco quanto concerne gli Affliteli- Quid ri. Bifogna vedere addio à che fi a,ihi {tende la giutidizzione degl’Inquifi- f#'/*-tori nello Scato di Venezia. T\JdÌèare 1. GHEbrri che vivono nelle Ter- It cot. j re della Republica, non fono fop-pofti alla giuflizia dcll'Inquifizione per quiilìvoglia fa'lo. Il che è fondaco lulla dottrina di S. Paolo che hi detto che l’autorità Ecclefiaftica G i