Di Venezia ìi£ quattro feilini del Doge, non più che alcuno de’ Pregadi all’ anniverfario del Cardinal Zeni per la diftribu-sioae d’vn ducuto per pecfona. Si che gii Ambafciatoti aurebbeio Tempre de’ Barnaboti f alle loro tavole, fc fVciiiafi folle lecito d’aver con effi commci- * acciò che la fondazione ne fetnbri a più augufta agli Stranieri* a Wmf-i E ancora così, che moiTiano le ve- end» frigia, ed i monumenti di molte vii- , i a v . D:vt>ue ione, che non anno mai npQxcate, voi. n. k ■ ’