mergibili avversarli: 1’« UB. 52 » e 1’« UB. 53 ». Di uno di essi fanno prigionieri gli ufficiali e la massima parte dell’equipaggio. AGOSTO I. — Nuovo bombardamento aereo di Durazzo : danni rilevanti ai piroscafi austriaci colà ancorati, ai pontili, agli hangars. Un idrovolante nemico, spintosi verso Valona, è abbattuto dai nostri apparecchi da caccia: l’equipaggio di tre uomini è fatto prigioniero. Nella notte sul 2 vengono lanciati 600 chilogrammi d'esplosivo sull’ancoraggio di Durazzo. 7. — Nostri idrovolanti, con concorso di quelli britannici, ripetono il bombardamento di Durazzo, provocando incendii nei pressi delle stazioni aeree avversarie. Velivoli nemici accorsi al contrattacco vengon respinti. Nella notte sull’8, apparecchi italiani gettano 650 chili di bombe sulle opere di Durazzo e 1000 su quelle di Cattaro. 9. — Nostri idrovolanti dell’Alto Adriatico bombardano la stazione ferroviaria di S. Stino di Livenza e la piazzaforte di Pola, dove rosseggiano incendii, specialmente presso l’ancoraggio dei sommergibili. II. — Una grossa squadriglia aerea della Marina italiana getta tre tonnellate di esplosivo sugli hangars di Parenzo. — Al mattino due idrovolanti austriaci lanciano bombe su Bari ; quattro morti : due donne, un vecchio, un bimbo, e otto feriti; nessun danno alle opere militari. Gli apparecchi nemici sono costretti a scendere in mare vicino alla costa pugliese, - 206 -