navale a Trieste, lo sbarco e l’occupazione della città irredenta. 2. — Giunto a Versailles il testo originale delle condizioni d’armistizio che vengono immeditamente comunicate ai delegati austro-ungarici, la sera stessa ha luogo a Villa Giusti la prima riunione ufficiale dei plenipotenziarii. Rappresentano l'Italia: i generali Badoglio e Scipioni, i colonnelli Marchetti, Gaz-zera, Maravigna e Pariani, il capitano di vascello Francesco Accinni. Rappresentano l’impero battuto : il generale Weber von Webenau, i colonnelli Seil-ler e von Nyekhegyi, il capitano di corvetta von Zwierkowsky; gli altri tre delegati erano ancora assenti. La seduta s’è protratta fino al mattino di poi. — Intanto a Venezia s'appresta rapidamente la spedizione navale per l’occupazione di Trieste, fissata per l’indomani . Vien concentrato a Venezia un corpo di spedizione formato della seconda brigata Bersaglieri (7° e 110 reggimento) al comando del generale Coralli, da compagnie da sbarco della Brigata Marina al comando del capitano di vascello Dentice di Frasso, da alcuni plotoni di carabinieri e da varii reparti di armi speciali. — Il Capo di Stato Maggiore della Marina riceve i rappresentanti di Fiume e promette loro di provvedere immediatamente all’invio di unità navali anche in quel porto, per la tutela dei connazionali e dell'ordine pubblico. 3. — La spedizione navale, scortata da squadriglie di cacciatorpediniere, di torpediniere e di Mas, parte all’alba da Venezia e, dopo una difficile e lenta navigazione attraverso i campi minati e gli sbarramenti subacquei, giunge in vista di Trieste alle 15,30, pre- — 220 —