gimento Marina » prosegue immeditamente la sua marcia d’inseguimento alle spalle del nemico in rotta: alla sera ha già raggiunto le rive della Livenza. Le sue avanguardie entrano a Càorle, accolte con grande entusiasmo dalla popolazione liberata. 11 bottino in cannoni, mitragliatrici, munizioni, carreggio, galleggianti, viveri e materiali d’ogni genere, è rilevante. NOVEMBRE. 1. — Nella notte sul 10 Novembre il maggiore del gènio navale Raffaele Rossetti, ligure, ed il tenente medico Raffaele Paolucci, romano, accompagnati la sera prima fin davanti alle ostruzioni di Pola da nostre unità leggere, mediante un apparecchio speciale superano i molteplici ordini di sbarramenti, eludono la vigilanza delle vedette e penetrano nell’ancoraggio interno della piazzaforte nemica. Raggiunta la zona dove stanno alla fonda le navi da battaglia austro-ungariche, attendono l’alba per attaccare con successo la nave ammiraglia, la Viribus U-nitis, e l’affondano. Vengono entrambi fatti prigionieri. — Poche ore innanzi, senza che i due valorosi ufficiali potessero esserne informati, il Comandante in capo della flotta imperiale, ammiraglio von Horthy, aveva fatto la consegna della flotta e della piazza al comandante Vucovic, rappresentante del Comitato jugo-slavo improvvisamente costituitosi alle dipendenza d’un Governo provvisorio, altrettanto improvvisamente sorto a Zagabria. Le navi avevano inalberato i segni della nuova Jugoslavia. Contemporaneamente, le piazze marittime dell’impero si - 217 —