-341­ .« chè a lui toccasse il commando della 2& Divisione. Lo segui~ .« tava la Madonna dell' A rsenal diretta da Pietro Vendramin, « che era disposta di essere primo matalotto, poi la Costanza « diretta da Lodovico Diedo secondo matalotto per prora del « Capitano Estraordinario suo fratello montato sopra la nave ,(C Trionfo. Dietro a questa per suo guardafanò veniva dietro « la Nave Leon diretta da Marco Flangini in figura di volonta­« rio, poi la Nave S. Francesco con Francesco Pesaro. L'Aquila « con M. A. Diedo figlio di Iseppo, La Fenice con Barbarigo « Balbi, la S. Andrea con Demetrio Mocenigo, la Gloria Veneta (( con Stefano Valmarana che chiudeva la prima Divisione. « Sopra questo vigoroso e regolato cordone seguÌ la forza (( ed il vigore della battaglia per qualche tempo, nè poteva .« desiderarsi maggior valore in ognuna. In progresso si sono « andate unendo le altre Navi mentre con saggia avvertenza « il Capitano Estraordinario andava sensibilmente decadendo .« per unire la flotta e regolare il cordone. Ma scarso il vento ..« e di borina non ha però potuto conseguir l'intento. « Anche li Turchi, secondando li passi della loro testa ,(C calavano all'attacco del centro dei nostri dove era la Nave « S. Pio V col Governatore Antonio Bembo, il Terrore con .« Pietro Pasqualigo , la Corona col Colonnello Bolani ed alcu­« ne altre di minor forza. Serrava la 3& Divisione il signor AI~ « mirante Dolfino colla Nave Grande A lessandro avendo per {( prora la Colomba diretta da T ommaso Fini e la S. Lorenzo ,« 'per puppa diretta dal Sargente Maggiore di battaglia Costan­« zi, dopo essersi, egli ridotto alla direzione della propria Squa­.« dra, da se solo sottrattosi dai nemici ai quali era vicino nel « principio dell'azione per essere rimasto addietro, ricusato .te dalla generosità del suo cuore il remurchio che gli fu esibito .« dalla Galera di Marco Magno accorsa, con merito perchè .« con grandissimo rischio, in mezzo al fuoco per tirarla fuori .« di impegno in esecuzione dei comandi del Capitano Estraor­ « dinario che con pena lo vedeva segregato e in necessità di di­.« fendersi lontano dalla propria Divisione. « Il Signor Generale Pontificio Bellefontaine cogli altri .« Signori Ausiliari e con la Nave pubblica Fortuna Guerriera ,« diretta da Francesco Savorgnan, che sin da Corfù partì unito -(C ad essa squadra, formava la 4& Divisione che in progresso