comandante da esso Consiglio nominato: Janko Vucovic de Pod-kapelski. Per rendere possibile un’ordinata consegna a lui del prezioso materiale delle provviste e del denaro, raccomando a tutti coloro che sono da considerarsi in posti di servizio, e che non intendono servire nella marina jugoslava, di rimanere al loro posto ancora il tempo necessario per tale consegna, sebbene a ciò non sieno obbligati. Tra me ed il Consiglio nazionale degli Slavi dei sud sono stati formulati i seguenti accordi: 1° Il Consiglio assicura l’ospitalità agli ufficiali ed equipaggi tedeschi ed ungheresi che vogliono tornare in patria, fino alla loro partenza; come pure garantisce la sicurezza delle loro vite e proprietà private. Assicura inoltre che la loro partenza sarà protetta con tutte le forze, anche nel caso dell’entrata di una flotta nemica a Pola. — 2° Il Consiglio nazionale invita tutti quei signori ufficiali ed impiegati che lo desiderino (a qualunque nazionalità appartengano), a continuare il loro servizio nella marina da guerra jugoslava, dove saranno lietamente accolti, a condizione che rimangano fedeli alla nazione jugoslava e s’impegnino a parlare la lingua serbo-croata. Il comandante la Flotta imperiale Von Horthy. Era destino che Janko Vucovic avesse un ammiragliato di poche ore. Poiché morì la notte stessa del suo insediamento, in seguito all’esplosione della Viri-bus Unitis, provocata dall'eroismo di Rossetti e di Pao-lucci ignari dei rivolgimenti accaduti, appena qualche ora innanzi, nella Marina avversaria. Ma prima di saltare in aria, Janko Vucovic aveva avuto il tempo di esercitare la sua nuova autorità e di lanciare, sulle ali della radiotelegrafia, una serie di ordini così concepiti : Radiotelegramma da Pola a Sebenico e a Fiume. Diramate a tutti i comandi dipendenti che s’è costituito a Pola un Comando supremo della Flotta slava del sud. Ne è comandante provvisorio il comandante di fregata Janko Vucovic. Il Comando della Flotta sud-slava. — 80 -