la realtà è molto più bella del sogno : nessuno avrebbe osato sognare che l’Italia dopo Caporetto sarebbe stata più grande che Roma all’indomani di Canne; che il colpo che la nostra Patria avrebbe avuto la forza di vibrare sarebbe stato tale da rendere fredda per sempre la grande nemica. L’Italia è compiuta con tutte le sue Alpi e tutti i suoi mari, e non per virtù di diplomatici ma per la forza di tutti i suoi figli, di quelli che per quasi quattro anni esposero il petto alle palle nemiche e di quelli che con la eroica costanza crearono gli eroi ». « Ricordatevi che da questo momento ognuno di noi ha il dovere di fare assai più di tutti gli altri nostri connazionali per la grandezza d’Italia. Cittadini di Zara, proponetevi d’esser degni della più grande Italia che oggi incomincia ad esistere ». Luigi Ziliotto ha offerto un pranzo agli ufficiali italiani. Il pranzo dev'esser ricordato, perchè ha avuto non soltanto il carattere d’una festa fraterna, ma la significazione d’un’agape religiosa. La prima portata fu un vassoio di magnifico riso, oramai introvabile nei territori dell’ex dominazione austro-ungarica. Leggendo la maraviglia sul volto dei commensali, il Sindaco ha detto: — Fratelli, questo riso noi l’abbiamo conservato da quattro anni. Facemmo fin d’allora provviste per il banchetto della liberazione nè le abbiamo toccate mai ; anzi, le abbiamo gelosamente custodite anche nei momenti della più atroce carestia perchè sapevamo con certezza che questo giorno sarebbe giunto. E, rivolgendosi ai suoi concittadini presenti, ha domandato loro: — Ne avete dubitato mai ? — Mai ! — ha risposto con ferma voce un coro impressionante. — Altri banchetti abbiamo fatto tra noi — ha soggiunto l’avvocato Ziliotto con voce grave — ogni volta che le notizie dal fronte dell’Isonzo ci dettero qualche — 162 —