VII. LA LIBERAZIONE DEL GOLFO SACRO. Trieste, Il novembre. A Trieste la Marina italiana, fino dal primo giorno dell'occupazione, ha costituito un Comando di difesa marittima, affidato al capitano di vascello Alfredo Dentice di Frasso. Cotesto Comando, rapidamente organizzatosi coi battaglioni del Reggimento Marina venuti dalla Livenza e con elementi di Venezia e delle antiche difese di Monfalcone e di Grado, si estende attualmente da’ Grado a Parenzo, abbracciando un enorme sviluppo costiero. Sopraintende alla disciplina dei lavoratori nei porti litoranei, all’attrezzatura e all’armamento dei piroscafi che vi si trovano, agl’imbarchi e sbarchi delle truppe e dei prigionieri rimpa-trianti, al trasporto degli approvvigionamenti, alla rimozione dei campi minati, ai servizi aerei e navali per le comunicazioni fra Trieste e i paesi rivieraschi, fra Trieste e l'Italia. Provvede alla polizia portuaria e fornisce distaccamenti per la tutela dell’ordine pubblico nelle cittadine affidate alla giurisdizione della Marina. Nei giorni passati, ebbe una parte importante nel- — 67 —