WtBmm presenta tuttavia per noi, da qualche tempo, la mèta preferita delle nostre spedizioni notturne. Eppure non vi seminiamo torpedini — che del resto sarebbero sprecate, perchè di là non passa mai nessuno ; eppure non vi sbarchiamo reggimenti di truppa — operazione anche questa impossibile, perchè due torpediniere ed un Mas non sono capaci a trasportar grossi nuclei di uomini e perchè la località da noi frequentata è la meno adatta che si possa immaginare per uno sbarco anche modesto. Nemmeno l’agguato può essere il nostro scopo ; mancherebbe proprio a chi tenderlo... E allora che cosa andiamo a fare, laggiù, in segreto, con l’aria di tanti congiurati in maschera e bavaglio ? Andiamo a portarvi gente e — qualche tempo dopo — a riprenderla. Siamo i tramvieri di certi strani viaggiatori che non pronunciano sillaba, che vestono i più varii abbigliamenti, che scendono a terra in battellini lillipuziani guidati a remi da un uomo solo e che — appena hanno messo il piede sulla ghiaia della riva — spariscono nel bosco e non si vedono più. Quando si tratta di riprenderli, lo stesso battellino approda silenziosamente alla costa ; il rematore lo ormeggia a qualche sporgenza di scoglio, a qualche radice d’albero, e sbarca; poi si mette a batter la spiaggia coperta di piante, in su e in giù, ora cacciandosi nel fitto della selva, ora acquattandosi nelle radure, e bisbigliando sempre, a voce sommessa, una parola di richiamo : — « Gregorio, Gregorio!»... Oppure: — «Alessandro, Alessandro ! » — Oppure : « Apollonio, Apollonio ! » Qualche volta nessuno risponde a queste insistenze. Ed allora il battelliere, dopo avere inutilmente percorso la spiaggia e la foresta, ridiscende alla sua - 11 -