LA RIVOLTA DI CATTARO 169 cominciarono a tener discorsi patriottici all’equipaggio invitando tutti quelli che non intendevano di partecipare ulteriormente alla ribellione a passare sul lato dritto della nave. Già prima altri aveva fatto propaganda spicciola, perchè i marinai votassero la consegna delle armi, allo scopo di evitare inutile spargimento di sangue. La maggioranza aveva aderito con entusiasmo, così che in breve nelle latrine — luogo designato — si ammassarono cartucce, fucili, pistole. Molti che non volevano consegnare le armi vi furono costretti con la forza. Alcuni sottufficiali tedeschi chiusero allora a chiave i luoghi di decenza per impedire che pentimenti postumi consigliassero qualche ribelle a riarmarsi. Le sentinelle munite di bracciale rosso furono cambiate con altre di nazionalità tedesca, munite bensì di bracciale — giacché il Consiglio ed i più accesi incutevano ancora rispetto e paura per quanto fossero una minoranza esigua — ma fedeli all’ Imperatore. Difatti verso le 8,30 sopra al boccaporto di accesso dell’anticamera ove alloggiava il contrammiraglio, la nuova sentinella disse agli ufficiali : „comunico rispettosamente che è di sentinella un tedesco.“ Tutta la manovra descritta, che fu combinata dai tedeschi „fedeli“, fu possibile perchè parte dei capi si era recata dal contrammiraglio Hansa per dichia-