92 CAPITANO NERI Warasdiner e Huszar. — Malgrado le intenzioni del Consiglio dei marinai, i comandanti di questi due incrociatori si rifiutarono di alzare la bandiera rossa. Gli equipaggi si mantennero completamente calmi. Xa squadriglia torpediniere (11 unità presenti). — Gli equipaggi non aderirono alla rivolta. Il comandante della squadriglia tenente di vascello Ermanno von Jedina, quando si potè accertare della gravità dei fatti che avvenivano sulle altre navi, cioè verso le 14, volle sottrarre gli uomini delle sue unità al cattivo esempio ed alle torpediniere 61, 66, 52, 67 e 71 impartì l’ordine di accendere i fuochi. Similmente avvenne sulle torpediniere 74 e 75. Gli uomini della 92 e 96, quelli dell’S5 (che aveva appena terminata la pulizia delle caldaie ed era ormeggiata vicino alla Gàa) si mantennero tranquilli. Solo sulla 77 fece una apparizione fugace la bandiera rossa; ma il marinaio che la innalzò fuggì velocemente a terra e l’ufficiale provvide a far ritirare il simbolo della rivolta, pochi momenti dopo che era comparso. Il Consiglio dei marinai ed il Comando dei marinai della Gàa intimarono di spegnere i fuochi ed a tale scopo inviarono pattuglie di armati per far eseguire l’ordine con la forza, ma invano. Però il contrammiraglio Hansa, desideroso di non provocare i ribelli e temendo inutili spargimenti di