LA RIVOLTA DI CATTARO 15 Sui motivi reconditi della rivolta abbiamo un autorevole giudizio del vice ammiraglio M. F. Koch che riporta il pensiero del comandante delle forze navali dislocate in quell’epoca a Cattaro. „La dimostrazione si deve mettere in relazione con problemi nazionali“, è scritto nella seconda lettera. Quindi, si può sottintendere senza tema di errare: a base irredentista. Preziosa ammissione che torna ad onore di italiani e cechi in primo luogo, giacché in realtà il moto fu da essi organizzato; degli slavi poi, in quanto vi por^ tarono non poca collaborazione, pure non essendo rimasti solidali fino all'ultimo. Naturalmente molte altre cause concorsero, come vedremo a tempo debito, a provocare la sommossa, e fra queste non si deve escludere un movimento socialista o bolscevico all’acqua di rose. Lo conferma, nel suo giudizio, il contrammiraglio Alessandro Hansa, allora comandante la flottiglia della Va divisione incrociatori. Nella sua lettera, che è scritta in base a semplici rievocazioni mnemoniche, il vice ammiraglio Koch cade in qualche inesattezza di grafia di nome o di dettaglio. Ma queste sono sfumature che non infirmano l’importanza delle dichiarazioni generali e della lettera in sé stessa.