44 CAPITANO NERI parlò ai compagni, ottenne la promessa che tutti sarebbero stati pronti. Approfittando dell’assenza degli ufficiali egli penetrò nelle loro cabine e tolse dalle fondine tutte le rivoltelle. Inoltre sulla carta nautica segnò la rotta „Semaforo - Lucietta - Ancona“. Nessuno dei tedeschi e degli ungheresi che erano a bordo si accorse del fatto. La fortuna cominciava ad arridere agli audaci. Alle 23 gli ufficiali tornarono a bordo senza nulla sospettare ed alla mezzanotte ebbe inizio il turno di servizio. I tedeschi e gli ufficiali si coricarono. I congiurati vegliarono in ansiosa attesa che tutti dormissero, per passare all’azione. Verso le quattro, dopo che venne impartito l’ordine di metter le caldaie sotto pressione per la partenza, i capi ritennero giunto il momento di agire, ed ordinarono ai gruppi di assolvere il compito loro assegnato. Immediatamente furono chiusi nella loro cabina entrambi i secondi capi timonieri che erano tedeschi. Nel contempo Petrla, Brkl, Gvozdic e Tursio invasero la cabina degli ufficiali e con le rivoltelle spianate intimarono loro di star quieti. Tanta fu la sorpresa che quelli non tentarono nessuna reazione. Donat, con altri, pure armati di rivoltella, affrontò i marinai