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CAPITANO NERI
ligaris e Pahor, i quali dicono che per avvertire i marinai della cosa, furono scelti quattro marinai delle quattro nazionalità, fra i più teppisti; furono ubbriacati, dopo di che ebbero l’incarico di girare in tutte le bettole e fra i crocchi per annunciare il grande evento.
   Inoltre da ignoti fu pagato da bere in abbondanza, in varie taverne, ai marinai, cosi che molti si ubbria-carono o divennero alticci ed accolsero con gioia i messi della rivoluzione.
   Certo è che a terra i soldati diedero subito segni non dubbi di adesione emettendo qui e lì grida ostili all’Austria, dimostrando un generale nervosismo ed in qualche caso poco rispetto ai superiori.
   Comunque questi non cercarono di approfondire la ragione dell’insolita indisciplina e tutti i marinai all’ora della ritirata si presentarono puntuali sulle rispettive unità.
   La mattina del 1° febbraio ebbe luogo la consueta „manovra di guerra“ che fu eseguita di gran malavoglia da tutti, ma senza che fatti speciali svelassero
lo	stato d’animo degli equipaggi.
   Solo durante la lettura dei paragrafi della legge marziale vi fu una certa irrequietezza, qui e lì delle incompostezze e su qualche nave ignoti si permisero di commentare la lettura con brontolìi, con motti salaci e con qualche rumore poco riverente....