LA RIVOLTA DI CATTARO 173 mando della nave !“ risposero grida di hurrà. Il mio successivo comando fu : „ammainare la bandiera rossa!“ La bandiera venne ammainata dal comandante in seconda (Dolezal) e dal sottotenente di vascello conte Pachta. „Allora io, per primo, proruppi in un evviva a Sua Maestà. L’evviva venne ripetuto con calore. E risuonò il grido: „Viva il nostro comandante“ con calorosi applausi a me rivolti. Ciò mi rafforzò nella convinzione di essere finalmente padrone dell’equipaggio e di poter tentare di fare qualche cosa pel bene comune. In quel momento il capo di Stato Maggiore mi consegnò l'ultimatum del Comando di piazza marittima che era giunto nella notte, ma che soltanto allora potè venire in mio possesso. „1 miei successivi ordini furono per l’accensione delle caldaie, mandare a posto per salpare e levare gli ormeggi, in modo da potermi mettere in moto alle 8,30 con la sola caldaia normalmente accesa. Il comandante in seconda fece armare la mitragliera per costringere le imbarcazioni che passavano nelle vicinanze ad ammainare la bandiera rossa. Le due barche a vapore, armate di cannone e comandate da aspiranti, ebbero lo stesso ordine insieme con l’incarico di tener lontane dal Monarch le imbarcazioni non appartenenti alla nave. Io andai senz’altro sulla pian-