LA RIVOLTA DI CATTARO 155 generale e per l’esercizio del diritto all’autodecisione dei popoli. Guidato dal principio assoluto di evitare ogni spargimento di sangue, il Comitato deplora tutto ciò che è accaduto, ed i movimenti ostili delle fanterie, perchè esse col loro intervento hanno provocato una sommossa armata generale. 11 Comitato dei marinai prega di intervenire immediatamente al riguardo presso il Ministero della guerra, per conservare inalterata la situazione generale attuale fino all’accordo coi deputati interessati. È desiderio generale che oltre al deputato dottor Adler, siano scelti per le trattative i deputati Stanék, Treschic-Papicic, Pittoni, ed un deputato del club polacco. Si prega contemporaneamente di intervenire come rappresentante degli ungheresi il conte Karolyj. Il Comitato dei marinai.“ Per il lettore, che è a conoscenza della cronistoria di questa rivolta, ogni commento è superfluo riguardo alle inesattezze, per non dire bugie, contenute nei due messaggi. Essi però danno chiara l’idea dello stato d’animo nel quale si trovava il Consiglio. Se i messaggi siano giunti a destinazione non si sa. Certo è che, per ordine del feldmaresciallo Gu-seck, la loro trasmissione fu molto disturbata dalla