84 CAPITANO NERI — Di quale nemico intende parlare? — Degli italiani per esempio. A quella sortita Grabar proruppe, in dialetto istriano, con accento rude e sguardo bieco: — Nemizi la ghe ciama quei? Quei là xe i nostri amizi, i nostri fradei. Nemizi nostri sé voialtri, la ga capido? Ed in ciò dire fece una sghignazzata sulla faccia del superiore e, alzando il fucile, l’atto di sparargli contro, cosa che spaventò al sommo l’ammiraglio. Questi aveva a bordo la signora, e per tema le accadessero dei guai, chiese che fosse lasciata riparare a terra. Ebbe risposta negativa. Allora domandò per lo meno un trattamento migliore, specie nel vitto. Ma Grabar rispose: „mi dispiace per la sua signora, ma poteva restarsene a casa; del resto voi avete fatta morire di stenti mia madre!...“ Considerato che ogni trattativa cadeva nel nulla, l’ammiraglio cercò di far opera di pacificazione promettendo licenze a metà degli equipaggi se fossero immediatamente ritornati alla normalità e chiedendo che gli fosse presentato un memoriale su quanto desideravano i marinai. Tumultuariamente gli equipaggi risposero che della licenza non sapevano che farne, che volevano pane, vestiti, la pace. Il contrammiraglio fu rimandato nella sua cabina.