COMMENTI DUNQUE l’archivio di guerra austriaco non possiede documenti di qualche importanza riguardanti il processo per l’ammutinamento di quella parte di marina da guerra ex nemica che il 1° febbraio del 1918 era ancorata a Cattaro. Eppure l’avvenimento fu di proporzioni non indifferenti e assunse una considerevole importanza tanto dal lato politico come da quello militare e morale. Per di più impressionò le autorità competenti appunto per la sua vastità e durata, tanto che fu tenuto segretissimo negli stessi ambienti militari, come nel massimo segreto si svolse il primo processo statario che fu l’epilogo della sommossa, nonché il secondo, mastodontico, condotto dal tribunale di guerra dell’esercito. La ragione della mancanza di documenti inerenti a questi processi è detta nella lettera diretta a Mario Rier dal R. Addetto militare ed aeronautico della legazione d’Italia a Vienna. Tutto andò distrutto dopo il crollo del 1918. È vero. Testimoni oculari, che furono nel contempo imputati,