LA RIVOLTA DI CATTARO 57 Lo prova, tra il resto, questo fatto storico che si toglie dal volume di Augusto Sandonà*): „Nel luglio del 1877 era appunto sorta una nuova polemica tra i giornali italiani e quelli austriaci, sostenendo questi che i Italia aspirava ad occupare l’Albania. Il governo di Vienna fece allora intervenire il barone Haymerle incaricandolo di verificare e chiarire le intenzioni dell’Italia in questa questione. Alle smentite dell’on. Melegai circa le velleità che si attribuivano in Austria al governo di Roma, il barone Heymerle così replicava: „tanto meglio perchè noi non potremo ammettere un cambiamento in nostro danno nell’Adriatico. L’impero Austro-Ungarico conta 36 milioni di abitanti e non ha che questo sfogo sul mare, noi non possediamo che la quarta parte delle coste, voi ne tenete la metà; non lasceremo quindi nemmeno sorgere i idea che l’altra quarta parte possa passare nelle mani di una potenza che possiede già tutta la riva opposta; sarebbe tanto che strangolare l'Adriatico.“ Rispondeva l’on. Melegari : „Benché a me sembri che voi austriaci coi vostri porti siate attualmente più padroni deli Adriatico di noi, vi ripeto che non pensiamo ad altro che ai nostri affari interni.“ ‘) Augusto Sandonà: L’irredentismo nelle lotte politiche e nelle contese diplomatiche italo-austriache, voi. I (1866-1882). Zanichelli, Bologna 1932, pag. 286.