LA RIVOLTA DI CATTARO 29 di gioia e di amore, comportandosi così (secondo la morale austriaca) da traditori della patria. Bisognava sciorinare un fervorino per incitare i marinai ad essere sudditi fedeli, assicurando in nome di S. M. che l’Austria o presto o tardi avrebbe raggiunto e punito ogni fedifrago, ecc. ecc. Ma il Pahor, i cui sentimenti erano tutt’altro che ligi all’I. R. Esercito, radunati gli uomini, si limitò ad annunciare la bella vittoria italiana, facendo poi subito rompere le righe. Intervenne allora il ben noto primo ufficiale che dopo aver violentemente inveito contro l’Italia e gli italiani, anche irredenti, disse di tutti ogni male possibile.