DURANTE LA NOTTE Per quanto riguarda gli equipaggi e le navi, la notte passò tranquilla. Però il Consiglio, o per dir meglio membri dello stesso, esercitò una intensa vigilanza, emanò importanti ordini ed accaddero altri fatti esterni di non minore importanza. Circa all’una di notte dalla Gàa fu segnalato che un grosso reparto di fanteria con cannoncini e mitragliatrici era in marcia da Zelenica su Genovic. Allora Scaramuzza, a nome del Consiglio, ordinò alla Gàa di mandare una pattuglia incontro a quelle truppe con l’incarico di intimare al comandante l’immediato ritorno sui suoi passi. Se ciò non fosse avvenuto gli abitati di Castelnuovo, Zelenica ed il campo d’aviazione sarebbero stati immediatamente bombardati. Lo stesso si sarebbe fatto se gli ambasciatori fossero stati trattenuti in arresto. La minaccia sortì l’effetto desiderato, ma per precauzione il distaccamento dej deposito mine di Cum-bor venne rinforzato con 30 uomini della Gàa, che provvidero subito a barricare la rotabile per Genovic.