132 CAPITANO NERI Per tutta risposta lo Szekcs fece fuoco contro il Mahr che rimase illeso per un vero miracolo. Siccome l’equipaggio dava segni manifesti di simpatia per i rivoltosi, gli ufficiali si ritirarono e la bandiera rossa fu issata. Per far contro alle altre torpediniere le due pattuglie si unirono e distendendosi a catena sulle alture di fronte cominciarono ad aprire il fuoco di mitragliatrice e fucileria. Questo bastò perchè tutte le unità, meno la 92, alzassero il segno della rivolta (taluna col permesso degli ufficiali stessi) e gli equipaggi fraternizzassero cogli uomini delle pattuglie. Dinara. — Anche contro quella nave le pattuglie usarono violenza. Ventidue uomini salirono a bordo chiedendo che fossero loro consegnate le chiavi dei depositi munizioni. Per evitare spargimento di sangue il comandante aderì alla richiesta, dopo di che l’equipaggio prese possesso del caccia. Stazione sommergibili. — L’alba del 2 trovò la bandiera rossa sul padiglione-caserma della stazione, sulla nave Panther, sul Dalmat nonché sul piroscafo ausiliario Pannonia. Ignoti l’avevano innalzata durante la notte. Gli ufficiali tentarono di farla ammainare, ma gli equipaggi, che per l’intensa propaganda erano caduti interamente sotto l’influenza del Consiglio dei marinai e che temevano le sue minaccie, si opposero recisamente.