LA RIVOLTA DI CATTARO 95 il marinaio di prima classe Dolovcak che si allentarono insieme con la pattuglia fra generali grida di hurrà dell’equipaggio. Allontanatasi la pattuglia, tutto tornò tranquillo. Alla sera ricomparvero alcune pattuglie che arrestarono prima di tutto i due aiutanti, poi il nocchiero del Dalmat ed il capo macchinista del piroscafo Pannonia, nonché l’aiuto del maestro di casa e li portarono sulla i. e r. nave Gàa. Alla sera circolarono poi varie voci, diffuse dalle pattuglie, come ad esempio che gli equipaggi dei sommergibili, che di notte fossero andati a dormire sulle loro unità, sarebbero stati massacrati, nonché minacce generiche contro coloro che non avessero eseguito gli ordini del comitato. Malgrado ciò gli equipaggi dei sommergibili si recarono a bordo tutta la notte pei servizi di guardia ed è soprattutto dal contegno di questi equipaggi durante tutto il tempo della dimostrazione che si può trarre la migliore testimonianza. I tedeschi e gli ungheresi si mantennero quasi tutti e sempre tranquilli e coraggiosi. Gli elementi più irrequieti appartenevano ai croati ed alla gente dell’Istria: ma anche questi in generale non osarono mettere in mostra i loro intendimenti in presenza degli ufficiali. La notte trascorse relativamente tranquilla.“