TUONA IL CANNONE IL cacciatorpediniere Csepel doveva partire alle 15,30 per turno normale di servizio, alla volta di Du-razzo, coll’incarico di scortare un convoglio. Appena scoppiato il moto, il comandante capitano di fregata Adolfo von Pokorny, proibì qualsiasi grido ed impartì l’ordine di accendere i fuochi. Alle 15 la nave era pronta a muovere, ma in quel momento marinai della Gaa gridarono di spegnere i fuochi ed il Georg puntò i cannoni della sua torre prodiera contro lo Csepel, minacciando di far fuoco se avesse abbandonato l’ancoraggio. Ciò malgrado la nave si mosse, minacciando a sua volta l’ammiraglia con i lanciasiluri pronti all’offesa, e dirigendosi appunto verso il Sankt Georg con lo scopo di ricevere ordini dal Comando, se questo ancora fosse stato in grado di darli, di silurare inesorabilmente in caso contrario. A quell’ardita mossa dalla Gaa partì un colpo di cannone contro lo Csepel, colpo seguito immediatamente da un secondo sparato da Gregorin dal Sankt Georg. Nessuno dei due proiettili raggiunse il bersaglio.