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CAPITANO NERI
tosi; e quegli uomini'si addossarono l’incarico di tornare a bordo per far opera di propaganda fra i commilitoni. Difatti, appena a bordo seppero assolvere il loro compito così bene che in breve l’equipaggio divenne minaccioso verso l’ufficialità e passò a vie di fatto. Fu costituita una commissione che accentrò a sè ogni potere di comando; vennero aperti i depositi delle armi che furono distribuite fra gli elementi non tedeschi, vennero stabiliti posti arbitrari di sentinelle, mentre gli ufficiali furono pregati di mantenersi tranquilli nelle rispettive cabine, previa assicurazione che non sarebbe stato torto loro un cappello se avessero ubbidito e consegnate le armi, cosa che fecero. Anch’essi dovettero assoggettarsi a mangiare il rancio comune. 11 comandante però ottenne che gli venisse conservata la direzione nautica della nave e che la regolare amministrazione fosse lasciata all’aiutante di bordo, unitamente alla direzione del servizio di ronda.
   I	servizi ordinari marinareschi rimasero alle dipendenze del nocchiere. Dopo questi accordi, fra l’entusiasmo e gli hurrà di tutto l’equipaggio, venne innalzata la bandiera rossa sull’albero di trinchetto.
   Novara. — L’equipaggio di questo incrociatore si mantenne nel complesso abbastanza calmo, malgrado i continui inviti dal Sankt Georg ad alzare la bandiera