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CAPITANO NERI
o	segno di sospetto da parte dell’ ufficialità. Dirò che la ragione della mancata partenza fu conosciuta molto più tardi. Essa venne causata dalla defezione della Torpediniera N.° 11.
   Fallito questo tentativo nessuno disarmò e la propaganda venne intensificata, non solo sul Sankt Georg, ma pure fra i compagni di altre navi.
   Nel frattempo si verificò il rovescio di Caporetto che fu sfruttato dal militare per rialzare il morale dei combattenti.
   Il nostro lavoro minacciava di divenire quello di Sisifo.... Circa un mese dopo Caporetto riuscii, munito di una licenza per Vienna, a raggiungere Grado, dove potei convincermi che la vittoria austriaca era molto simile a quella di Pirro. Fermamente convinto che l’esercito italiano si sarebbe ripreso, al ritorno a Cattaro cercai di propagandare le mie convinzioni il più possibile, in ciò sorretto dai vari amici del Sankt Georg. A Pola erano scoppiati degli ammutinamenti causati dal cattivo e scarso rancio e noi ne approfittammo per ingrandire questi fatti ed incitare i commilitoni a seguirne l’esempio.
   Così ci si incamminava verso l’organizzazione della grande rivolta che scoppiò il 1° febbraio 1918.