100 CAPITANO NERI ufficiali furono avvertiti che dovevano considerarsi prigionieri e pregati di starsene tranquilli nella loro palazzina, ai cui accessi vennero messe delle sentinelle. Il personale degli arsenali di Genovic e di Teodo, tanto civile quanto militare, aderì subito alla rivolta, si impadronì degli arsenali, dei mezzi di segnalazione, delle sirene, e concorse in modo efficace ad appoggiare ed a far dilagare il moto. Si ebbero atti di vandalica distruzione. Gli arsenali fornirono in parte mezzi di locomozione tanto terrestre quanto lacustre. Un rappresentante del personale civile militarizzato si portò sul Sankt Georg per far parte del Consiglio dei marinai. In grosso modo si può calcolare che la zona terrestre da Zelenica a Baosic ed alcune altre zone attorno a Teodo, ove erano stabilimenti militari, caddero in mano dei ribelli fin dalle prime ore.