LA RIVOLTA DI CATTARO 133 Giuseppe Zanchi da Trieste e Angelo Pahor, capo elettricista sul Paniher, furono nominati rappresentanti in seno al Consiglio, ove portarono l’adesione degli equipaggi. Gli ufficiali vennero rinchiusi nella loro palazzina, i cui accessi furono guardati da poche sentinelle. Idroscalo di Kumbor. — Anche colà il personale addetto innalzò durante la notte la bandiera della rivoluzione. I 34 ufficiali furono dichiarati prigionieri e si mantennero tranquilli. Ma al marinaio Giuseppe Zanchi (che aveva la sorveglianza della zona) parve che le sentinelle messe alla palazzina fossero troppo poche e non tanto salde d’animo da resistere all’influenza dei superiori che cercavano di indurle al ritorno alla legalità. Per questo ritenne suo dovere di recarsi sul Sankt Georg a riferire tale impressione al Consiglio ed a fare la proposta di aumentare le guardie, di disarmare gli ufficiali. Nel corso delle sue esposizioni propose anche una energica azione contro i comandanti dei sommergibili germanici „giacche — disse — quei signori stanno facendo la spia, non solo, ma sono sempre pronti ad agire contro di noi, e sappiamo quanto sieno pericolosi....“ Ma i prudentissimi del Consiglio trovarono che non si poteva agire contro le navi alleate per non