IL PRINCIPIO DELLA FINE DOPO la comparsa del Sesan il Consiglio ebbe la comunicazione che il Comando della piazza marittima aveva prolungato il suo ultimatum di tre ore. Ciò inorgoglì i rivoltosi che ritennero tale proroga una prova di debolezza da parte del Comando. Perciò decisero di agire con sempre maggiore energia per giungere al trionfo della causa, tanto più che in quell’ora era pervenuta la nuova che tutte le navi — o quasi — avevano alzata la bandiera rossa. Difatti ognuno poteva ritenere che la rivolta fosse al suo apogeo. Nella realtà invece, proprio allora il grande castello, privo di fondamenta, cominciava a sgretolarsi. I componenti del Consiglio incaricarono anzitutto il neo comandante di tenere discorsi appropriati agli equipaggi di tutte le navi, allo scopo di cancellare la penosa impressione prodotta dal bombardamento della Rudolph. II nocchiere Rasch fu inviato dal Sesan presso lo Stato Maggiore del Sankt Georg per comunicare agli ufficiali che il comando di tutta la flotta era nelle