9 E fu, questa, 1’ ultima strofa immortale del poema marinaro di Gabriele d’Annunzio, Principe di Montenevoso. Poema marinaro, anzi passione navale, le cui tappe furono così descritte dallo stesso Poeta: « Fin dalla puerizia la mia passione cercò in tutti i mari e in tutti i secoli le rotte e le glorie delle navi d’Italia, il mio primo canto puerile si alzò a celebrare nel passato e nel futuro la potenza marittima d’Italia, in tempi d’incuria e di mollezza levai una voce coraggiosa e rude a difendere un nostro grande capitano eroe e costruttore, un istinto indomabile mi spinse a far le mie prime prove di guerra sul ponte d’ una torpediniera come semplice marinaio tra semplici marinai, e tra i marinai m’ ebbi i miei compagni prediletti e dal mare m’ ebbi la più fiera gioia come il mio più cupo dolore e nel mare io ho la primizia dei mei morti come la perfezione della mia fedeltà ». Giulio Mele