29 « «Zinzaro» in molti luoghi della Serbia è sinonimo di « avaro». « Eppure... i zinzari sono apprezzati come un popolo netto. Le loro case sono pulite, più di quelle degli Albanesi e dei Bulgari. 1 loro abiti sono sempre lindi, mai sdrusciti. Amano 1’ aria netta, l’acqua fresca e i comodi della vita. Hanno una grande facilità di apprendere le lingue. Sanno scrivere e leggere, anche le donne. Fra loro parlano sempre in « zinzaro ». Peiò hanno scarsa fantasia; sono molto ambiziosi. Preferiscono distinguersi nel commercio, che in guerra. Raramente prestavano il servizio militare. « Verso la metà del secolo scorso i Greco-Zinzari formavano a Belgrado una specie di aristocrazia. Essi dominavano nel ceto commerciale (la così detta « carsija » della città). Uno scrittore serbo li paragona al « sale nel pane ». Tutte le industrie migliori, il commercio e specialmente le Banche erano nelle loro mani. Nel linguaggio comune i Zinzari avevano l’epiteto di «gentili e puliti», i Serbi quello di «rozzi». « Non tutti i Zinzari erano unicamente industriali, commercianti, negozianti, speculatori e rigattieri, avidi di guadagno. Vi furono fra loro anche dei grandi eroi, per nulla affatto inferiori a quelli più famosi degli altri gruppi etnici della penisola balcanica, specialmente fra i pastorimontanari. « È difficile dire come si siano comportati nei riguardi dei Serbi nei tempi antichi perchè ci mancano le prove documentarie ; ma molti probabilmente sono stati con noi solidali a causa dell’uguaglianza di religione. È certo, invece, che dall’ inizio delle lotte per l’indipendenza nazionale, essi hanno dato un notevole contributo di combattenti e di eroi alla causa della liberazione dei Serbi. Nell’insurrezione del 1804 si distinsero un Zinzar-Janko e un Zinzar-Marko. Karagiorgio era illetterato ed aveva bisogno di scrivani e di interpreti, che erano tutti greci o zinzari. Milos Obrenovic era addirittura circondato da Zinzari, che ebbero una grande influenza fra i suoi consiglieri e poi a corte. « La popolazione romana, della quale i Zinzari formano una parte, non ebbe una sua vita politica, un suo Stato e quindi nemmeno l’idea di una missione superiore da compiere. Per di più i Zinzari andavano a guadagnarsi il pane fuori della loro patria; per ciò potevano facilmente assumere la nazionalità di qualsiasi altro gruppo etnico dei Balcani, data l’uguaglianza di religione e quella solidarietà che, in cinque secoli di schiavitù turca, si era formata fra Serbi, Bulgari e Greci. « Del resto, la nazionalità non ebbe mai una parte importante nella vita dei Zinzari. Alcune famiglie cambiarono in due generazioni, due, tre e talvolta perfino quattro idee nazionali. Alcuni hanno fatto del nazionalismo un mestiere lucroso ; altri invece divennero ardenti nazionalisti, greci, serbi, bulgari, romeni; qualcuno poi si elevò addirittura ad eroe nazionale di un gruppo etnico non suo.