13 hanno ottenuto passaporti per gli Stati italiani e per la Francia ; questa volta poi dipinge con colori ancora più foschi la situazione politica nel suo Circolo. Non approva questi rilasci di passaporti, perchè « i viaggiatori, i quali ritornano dai paesi che sono il teatro della rivoluzione e del disordine, portano seco, quasi inevitabilmente, le impressioni ancor vive di un’ abbagliante e chimerica libertà ; e, ripiena la mente d’idee corrotte e forniti talvolta di libri incendiari e di giornali delle città insorte, diffondono a questa parte i semi pestiferi del malcontento e dell’ avversione contro ogni vincolo di legittima dipendenza. Se questi semi cadessero in terreno non disposto a riceverli e fecondarli, la cosa non presenterebbe forse per sè tal grado d’importanza e di pericolo da farne gran conto. Ma fatalmente fra noi, debbo dichiararlo altamente, sebbene con dolore, il terreno è anche troppo bene preparato e pronto a dare frutti i più abbondanti e pericolosi. Le idee e le opinioni politiche vanno ogni giorno più diventando esaltate e pericolose. E ciò non tanto per il progresso che va giornalmente facendo in Italia la rivoluzione e il disordine, quanto piuttosto perchè presentemente i malcontenti, i novatori, i nemici ed oppositori del Governo e delle Autorità che lo rappresentano, trovano a Spalato un modello, ed hanno, può dirsi, una rappresentanza, la quale, per l’autorità onde sono rivestite le persone che la compongono, per l’influenza che tali persone sono al caso di esercitare sopra certe classi, per la maschera di amore patrio e di abnegazione sotto cui esse si nascondono, incoraggia i timidi, fa imbaldanzire gli audaci, e tenta fino anche i più miti a spiegare il vessillo dell’ opposizione ed a farsi fautori e fanatici della causa italiana. Questa rappresentanza poi è formata da quegli stessi, i quali, in grazia di una fiducia acquistatasi con ipocrito pentimento di precedenti trascorsi, e che tradiscono con nuovi e più gravi trapassi, dal Governo cui ora avversano sono stati destinati a rappresentare ben diversamente il proprio paese ed a promuoverne ben altrimenti la prosperità ed il benessere. Io parlo, Eccellenza, dei membri componenti l’attuale Congregazione municipale. E così ne parlo perchè dopo un assiduo, coscienzioso e lungo studio delle persone e dei fatti; dopo aver seguito attentamente il contegno loro sì nella vita privata, come nell’ esercizio dell’ incarico pubblico ad essi affidato, ho potuto acquistare l’intimo e saldo convincimento essere le cose giunte ad un punto tale che ogni lunga illusione, tolleranza o debolezza potrebbe riuscire irreparabilmente fatale. Seguendo la politica conciliatrice ispiratami da V. E. e indottomi io pure a sperare che il contegno innocuo e tranquillo assunto negli ultimi anni dal dottor Antonio Bajamonti fosse effetto di sincero ravvedimento, anziché, com’ era realmente, sola conseguenza dei tempi ritornati tran-