IL NOSTRO MARE NELLA POESIA DANNUNZIANA L’ amore di Gabriele d’Annunzio per il mare, per il nostro mare, risale a quelle primissime strofe nelle quali il giovinetto poeta canta il fragrante verde Adriatico, la glauca marina della città natale. Sembra che il Poeta, nell’audacia dei primi voli lirici, voglia tentare di misurare il suo verso armonioso all’ ampio e possente respiro del mare. Egli vede e sogna vele di paranze, misteriose profondità marine, navi sommerse, divinità di miti immortali, fàscini di sirene, argento di plenilunii, porpore di tramonti e d’ aurore, fosforescenze di notti stellate. E un verso squilla e balena nei sogni : O mare, o gloria, forza d’Italia! Chè egli - che più tardi farà della Laus Vitae un poema in gran parte navale e dalle parole dell’ antico Navigare necesse est, vivere non est necesse trarrà la norma più vera della sua fervida vita - già nei suoi primi canti modulati in riva all’Adriatico intravedeva nel mare la potenza della nostra Patria rinata. Da tutti i suoi libri - siano liriche o novelle o romanzi o tragedie -giunge 1’ afflato del mare, come da un’ aperta finestra, avvivatore e rinnovatore. Nelle Novelle della Pescara il giovane marinaio compie la sua vigilia d’armi, studia la semplice vita dei pescatori d’Abruzzo, è con essi nelle perigliose traversate, apprende come si tenda una scotta, come si spieghi una vela latina, come si regga il timone. E sente presso di sè palpitare l’anima degli antichi veleggiatori dell’Adriatico. In quel triste romanzo che è il Piacere 1’ unica sensazione di salute e di forza viene dal mare allo spirito inquieto del convalescente. Così nel Trionfo della Morte salgono dal mare un ammonimento di forza, una rivelazione di verità, un cupo rimprovero alle inguaribili anime dei due ostili amanti. E nella Gloria sta scritto: «Tutto il corpo della Patria respira nel mare, non può vivere se non respirando nel mare ». Ma il mare non inspirò al Poeta soltanto inimitabili imagini di bellezza. Cittadino, uomo di parte, uomo di studi, egli presagiva nel mare