8 LA SCHIAVITÙ DEL MARSIGLI guaglio della schiavitù da lui stesso sofferta, per muovere più facilmente la pietà verso quegli infelici cristiani che soffrono simili pene in mano dei turchi e per dimostrare col suo esempio ai confratelli “ quanto sia valida ed efficace la protezione di Maria Vergine ,,u. Per questi fini dunque e in quest’ occasione comparve il detto Ragguaglio, alla distanza — come si vede — di ben quarantatrè anni (quasi mezzo secolo) dagli avvenimenti. Naturalmente vien voglia di sapere se ne esistano altri meno tardivi, che potrebbero anche essere più esatti. Ci sono, e notevoli; e pure non infirmano quasi nulla di quel che si legge in esso, nè lo rendono superfluo; anzi spesso si compiono e suffragano a vicenda con la varietà dei particolari e dell’ esposizione, onde è bene così pubblicarli, come leggerli, tutti insieme uniti. Ci sono le pagine relative dell’Autobiografia rimasta finora inedita la quale ho qualche buona ragione di creder compilata circa vent’ anni prima a Milano, perchè rimanesse positiva testimonianza di quanto l’autore aveva operato e sofferto in servizio dell’ imperatore, nel cui nome era stata pronunziata la sentenza di Bregenz contro di lui che la chiamò “ orribile ingiustizia, senza esempio da poi che la casa d’Austria regna „13. Prima assai, nell’anno della sua liberazione, se si ha da credere al cronista Ghiselli M, * molte relazioni e stampate e manoscritte andavano attorno Ma, con le due predette scritture di tanto posteriori, a me non è riuscito di trovare altro che una