PREFAZIONE 5 innanzi — per singolare fortuna o predestinazione — un alto prelato, che da quando era sacerdote sempre s’era ricordato di lui nei suoi sacrifizi5, e s’impegnò di decorarla e di arredarla convenientemente. “ Spero — gli scriveva6 — che Iddio mi aiutarà, per non mancare alla cappella dell’istituto, di cui sino che vivero mi pregiarò d’avere il titolo d’avvocato, come pure quello di veneratore del di lei gran merito Nella lettera, dove sono queste parole, suona inoltre una magnifica lode del Marsigli, degna d’essere scolpita nel marmo e che io mi faccio un dovere di render nota: “ Venerata persona, che nei tempi miserabili fa risplendere l’Italia e nell’Italia Bologna Io non so se altra mai più gradita sia giunta a quell’anima sitibonda di gloria, che in mezzo al-1’ ignavia, all’ indifferenza, all’ incomprensione, al-l’ingratitudine dei più, impaziente d’ogni ostacolo o indugio, con impeto e tenacia che pareva protervia e gli moltiplicava intorno contrasti invidie dispetti, profondendo sostanze ed energia, impetrando e ottenendo da sovrani e da privati aiuti doni favori, andava attuando senza posa il grandioso proposito che Bologna non dovesse essere seconda a nessuna città del mondo nel progresso moderno delle scienze, nelle lettere, nelle arti di pace e di guerra, e nelle opere di pietà. Due prepotenti passioni albergava il suo gran cuore: “ furor di gloria e carità di figlio Ma pure la voce di questa per solito superava l’altra e sapeva